Social
Instagram si rifà il look. Scelta radicale per la nuova brand identity
11 Maggio 2016
Che Instagram fosse in procinto di dare una sferzata di novità alla sua immagine si percepiva già da qualche tempo, alcuni avevano ipotizzato che sarebbe stata in linea con quella delle creative app Layout, Boomerang e Hyperlapse. Oggi, è arrivata la notizia ufficiale, Instagram ha un nuovo look che non ha nulla a che vedere con le ipotesi fatte in passato dagli utenti e che non si ferma al solo logo, ma abbraccia l’intera brand image.
In agenzia ci siamo confrontati, diverse le opinioni emerse così abbiamo chiesto al nostro Diretto Creativo Antonio Giambanco un parere su questo restyling ed in particolare sul nuovo logo presentato
«La nuova immagine è minimale, la grafica flat, il design essenziale e ridotto al tratto, per il resto domina l’esplosione dei colori che si rende manifesta con una palette composta da uno spettro cromatico multicolore. Del vecchio logo rimane solo l’impronta semplificata al massimo e le rotondità delle forme.
Il concept sembra forte, efficace e tende a rendere esplicita la più intima filosofia di Instagram, ma forse, a mio parere, l’interpretazione e la realizzazione sembrano non essere stati all’altezza delle aspettative».
Anche l’UI dell’app presenta un nuovo aspetto, in questo caso caratterizzato dallo sfondo bianco (invece di blu) abbinato al rosso e con icone nere. L’intento, fanno sapere dall’azienda, è quello di realizzare «un logo più moderno, ma che mantenesse un legame con quello storico e con un look più moderno e minimale; una “porta colorata” dell’app di Instagram, che, una volta entrati, crediamo che la maggior parte dei colori debba provenire dalle foto e video della nostra community».
Com’era e com’è. Da sinistra: loghi Instagram, Layout, Boomerang e Hyperlapse.
Un cambiamento decisamente radicale quello scelto da Instagram che, probabilmente cosciente del fatto che avrebbe destato non poco scalpore tra i suoi utenti, ha deciso di comunicare la notizia anche attraverso la realizzazione di un video che mostra e motiva l’evolversi delle scelte fatte.
In effetti, sin da subito, le reazioni della Rete non sono state di grande accoglienza, molti i commenti come “era meglio prima”.
Si sa, il più delle volte le novità spaventano, ma fermiamoci a ragionare su quanto visto. Di certo la tendenza al minimalismo è attualmente abbracciata da molti brand. Pioniere su tutti e forse ormai “classico” è Apple, ma il video è chiaro: la volontà dell’azienda è quella di creare un’immagine visiva di sé inconfondibile e immodificabile.
Oggi gli art director sembrano essere disponibili a qualunque modifica che possa rendere un logo durevole e al passo con le correnti di pensiero, oggi forse anche troppo globalizzate, anche se di base predicano con forza: “Nessun logo dovrebbe essere modificato se non per profonde ragioni di cambiamento e non da altri che non siano l’azienda o un loro incaricato!”.
Ecco, questo non era il caso di Instagram che ad oggi ha contato differenti reinterpretazioni del suo logo sia nei siti che all’interno del social network stesso. Un conto è promuovere utilizzi alternativi del proprio logo, si veda ad esempio Snapchat (che ha dato la possibilità ai propri utenti di utilizzarlo per l’immagine profilo e personalizzarlo sia cambiando espressione al fantasmino caratteristico che mostrando la propria faccia in movimento al suo interno), un altro vedere l’immagine di brand alle volte stravolta.
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