16 Ottobre 2014 - Analytics

Google Analytics: gli utenti non sono tutti uguali, segmenta!

Google Analytics

Su ogni sito web arrivano tantissime tipologie differenti di utenti. Ciascuno con finalità, problemi, bisogni e comportamenti diversi. Per una corretta analisi è di fondamentale importanza segmentare i dati, così da avere un quadro della situazione chiaro e trasparente.

Diversamente sarebbe impossibile prendere importanti decisioni che orientano il business guardando i dati aggregati,ovvero quei dati che spesso vengono definiti quantitativi piuttosto che qualitativi.

Facciamo subito un semplice esempio per far capire l’importanza della segmentazione.

Mettiamo per esempio che il nostro sito registri alti tassi di rimbalzo. Segmentare significa dunque andare a vedere se questi dati sono comuni in funzione del dispositivo utilizzato (mobile, desktop, tablet) o in funzione del canale di provenienza (organico, sociale, diretto). Potremmo così scoprire che il nostro sito ha un problema di navigazione da mobile che fa schizzare la media del tasso di rimbalzo per tutto il sito.

Con Google Analytics è possibile segmentare gli utenti attraverso l’uso di due importantissimi strumenti: i filtri e i segmenti avanzati.

Filtri e visite

I filtri consentono di limitare e modificare i dati sul traffico in un solo colpo d’occhio e secondo le nostre esigenze. Tramite i filtri è possibile, all’interno di una vista di Google Analytics, vedere solo una porzione di tutti gli accessi realmente registrati.
Ad esempio è possibile usare i filtri per escludere il traffico proveniente da determinati indirizzi IP, focalizzare l’attenzione solo su una directory o su un sottodominio specifico (il classico caso di blog.miosito.com o shop.miosito.com ) oppure per convertire gli URL delle pagine dinamiche in stringhe di testo leggibili. Questo perchè gli obiettivi e “le domande” alle quali deve dare risposta la web analisi sono differenti:

  • Sul blog mirerò ai tempi di permanenza o alle condivisioni sociali. Tutti segnali che indicano il gradimento di un contenuto;
  • Su uno shop presterò maggiore attenzione al rendimento dei prodotti o ai carrelli abbandonati;
filtri e visite google analytics

Attenzione: I filtri sono un modo per segmentare in maniera permanente i visitatori, una volta creati non sarà possibile accedere allo storico dei dati non filtrati.

Per questo è sempre opportuno avere una vista di backup senza filtri applicati.

Segmenti avanzati

I segmenti avanzati permettono di isolare specifiche tipologie di traffico all’interno dei report di Google Analyticsscegliendo propri criteri di analisi. Al contrario dei filtri, i segmenti avanzati permettono di analizzare i dati senza intaccare lo storico. Un esempio è la segmentazione di utenti che hanno convertito e utenti che non hanno convertito.

Alcuni vantaggi sull’utilizzo dei segmenti avanzati:

  • Modificano un report al livello della visita;
  • Possono essere applicati sia ai dati storici che a quelli attuali;
  • Risultati istantanei. Una volta creato i dati sono già visibili;
  • Permettono l’uso di valori condizionali, ad esempio più grande di, meno di….;
  • Nessun dato può andare perso;
  • Combinano le istruzioni in un solo passaggio;

Riassumendo

I filtri sono creati a monte e, per una determinata vista, avremo solo una certa porzione di utenti. Qualsiasi metrica o dimensione che andremo a consultare farà riferimento sempre alla porzione di traffico da noi scelta. I segmenti avanzati sono invece un piccolo focus che viene fatto sugli utenti per rispondere a determinate domande o analizzare attentamente le loro abitudini.

In funzione degli obiettivi e dei nostri KPI potremo trovare più opportuno uno strumento piuttosto che un altro.

È fondamentale scegliere quale dei due strumenti più idonei a rispondere alle nostre esigenze, caso per caso, in fase di stesura del piano di misurazione, che costituisce il progetto della nostra intera analisi.

Altre notizie dal blog.

tasso di rimbalzo

11 Ottobre 2016 - Analytics

Tasso di rimbalzo: la metrica incompresa

Il tasso di rimbalzo è la percentuale di visitatori che rimbalza via da un sito, ovvero, visitatori che visualizzano una singola pagina senza interagirvi in alcun modo. Più semplicemente: visite di una sola pagina senza interazione da parte dell’utente.

Leggi
Web Analytics e Storytelling

7 Settembre 2015 - Analytics

Web Analytics e Storytelling, i dati che raccontano una storia

Da anni sentiamo parlare dell’importanza dello Storytelling per raccontare i dati provenienti dalla Web Analytics. Comunicare i dati ai vari reparti di un’organizzazione (o tra organizzazioni diverse) è sempre complesso. Specialmente quando evidenziamo scarse prestazioni in alcune aree di un sito web o, cosa ancor più difficile, dobbiamo scardinare idee e considerazioni che sono frutto di un percepito strettamente personale...

Leggi
eventi intelligence

29 Settembre 2014 - Analytics

Google Analytics: come e perché usare gli eventi intelligence

Analizzare i dati forniti da Google Analytics non è sempre un’operazione semplice e veloce. A seconda della complessità del progetto i KPI possono essere davvero tanti e non sempre consultabili in pochi click. Se a questo aggiungiamo la necessità di seguire più progetti contemporaneamente, ecco che potremmo trovarci a dover stare tutto il giorno a controllare l’andamento dei siti web e il rendimento delle campagne in atto.

Leggi
GOOGLE ANALYTICS CONFRONTO COMPETITOR

11 Settembre 2014 - Analytics

Google Analytics ti mette a confronto con i tuoi competitor

ul blog ufficiale di Google Analytics è stato pubblicato un interessante articolo che pubblicizza l’utilizzo dei nuovi Benchmarking Reports. L’articolo presenta una piccola case history su come Twiddy.com abbia ottenuto un open rate del 40% e un CTR del 48% in una campagna di email marketing grazie all’utilizzo di questo nuovo strumento di benchmark.

Leggi